DON AMBROGIO GRITTANI, PRETE DEGLI ACCATTONI VENERABILE

La causa di canonizzazione di don Ambrogio Grittani, «il prete degli accattoni», l’ha promossa don Tonino Bello, nel 1990.

Don Ambrogio Grittani è stato un uomo estremamente colto e brillante, formatosi e laureato all'Università Cattolica di Milano. Teologo, ha insegnato lettere classiche nel Pontificio Seminario Regionale di Molfetta. Per un anno ha insegnato latino al seminarista Tonino Bello. Durante una lezione, gli ha dato un buffetto, a causa della sua esuberanza giovanile, aggiungendo: «però farai strada».

Nell’agosto 1941, la svolta. Durante un corso di esercizi spirituali ad Assisi, don Ambrogio decide di dedicarsi ai più poveri fra i poveri: gli accattoni, i barboni di oggi.

Ha avviato un’Opera che ha del prodigioso, a cui si è dato totalmente per dieci anni, fino alla morte.
«I poveri non devono essere più considerati ammassi di vermi da far morire presto, ma prezioso tesoro da custodire. Noi vogliamo appartenere alla schiera dei simpatici pazzi che si sono fatti poveri per amore dei poveri, ai quali, dando la nostra elemosina materiale, chiediamo l’elemosina spirituale: che essi, i poveri, predestinati al paradiso, preghino per noi».
E fu così che don Tonino Bello, diventato vescovo, pensò di «fare strada» al suo straordinario insegnante di latino, avviandone la canonizzazione.

Renato Brucoli